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Terremoto in casa Intel: si dimette lo storico CEO

L'ex e storico CEO di Intel
02 Dicembre 2024, 17:24 | Lorenzo Ricciutelli Lorenzo Ricciutelli

Pat Gelsinger, storico dirigente di Intel e attuale CEO, ha annunciato il suo pensionamento immediato dopo tre anni dal suo ritorno in azienda.

Il colosso dei chip sta vivendo un momento critico, segnato da perdite miliardarie, licenziamenti di massa e una serie di insuccessi che hanno compromesso il piano di rilancio iniziato nel 2021.

Il veterano di Intel aveva fatto ritorno nell’azienda nel febbraio 2021 con l’ambizioso obiettivo di riportare il gigante dei semiconduttori ai fasti di un tempo. Purtroppo, la sua gestione è stata caratterizzata da una serie di sfide che hanno messo a dura prova la leadership del colosso tecnologico americano.

La corsa all’intelligenza artificiale, che ha visto il principale competitor Nvidia dominare il mercato dei chip dedicati, ha evidenziato tutte le difficoltà di Intel nel rimanere al passo con l’innovazione. I recenti problemi tecnici riscontrati con i processori Core Ultra 9 serie 200S e le criticità emerse nel processo produttivo 18A hanno ulteriormente complicato la situazione.

A settembre la svolta: lo scorporo della divisione di produzione chip in un’entità separata, accompagnato dalla sospensione dei progetti per nuovi stabilimenti in Polonia e Germania.

Nonostante l’importante sostegno governativo di quasi 8 miliardi di dollari dal CHIPS and Science Act per la costruzione di fabbriche sul suolo americano, la situazione finanziaria di Intel rimane preoccupante. Il 2023 è stato un anno critico per l’azienda, infatti la divisione chipmaking ha registrato perdite per 7 miliardi di dollari. La risposta è stata drastica: oltre 15.000 dipendenti sono stati licenziati ad agosto, parte di un piano di riduzione dei costi da 10 miliardi di dollari.

In questo scenario di transizione, la guida temporanea dell’azienda è stata affidata a David Zinsner, chief financial officer, e Michelle Johnston Holthaus, CEO di Intel Products, che fungeranno da co-CEO mentre il consiglio di amministrazione cerca un nuovo leader.

Nel suo messaggio di commiato, Gelsinger ha voluto sottolineare il legame profondo con l’azienda che ha caratterizzato la maggior parte della sua carriera professionale: “Guidare Intel è stato l’onore della mia vita. Questo gruppo di persone è tra i migliori e più brillanti del settore”. Ha anche riconosciuto la complessità del momento attuale, definendo “necessarie” le difficili decisioni prese per adattare Intel alle nuove dinamiche di mercato.

Le voci di un possibile interesse di Qualcomm per l’acquisizione di Intel sembrano intanto raffreddarsi. Il CEO di Qualcomm, Cristiano Amon, ha recentemente dichiarato che l’azienda non sta considerando acquisizioni di grande portata, spegnendo le speculazioni su una possibile fusione tra i due giganti dei semiconduttori.

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Lorenzo Ricciutelli
Fondatore e autore di Techdot. Vivo da sempre con un’amore sfrenato per l’informatica e la tecnologia. Homo sanza lettere, discepolo della esperienza. Imprenditore digitale.