Tesla rimuove Spotify dal Premium Connectivity
Tesla ha deciso di rimuovere Spotify dal Premium Connectivity, ovvero il pacchetto che include anche la sentinella e diversi altri vantaggi.
Tesla è pronta ad apportare importanti modifiche al Premum Connectivity dei suoi veicoli, in Europa così come in Australia e nel Nord America. Dal 1° Dicembre 2024 Spotify premium non sarà più incluso nell’abbonamento, costringendo gli utenti a passare alla versione gratuita del servizio oppure inserire direttamente un proprio account a pagamento.
Tra due mesi, quindi, anche gli italiani possessori di Tesla dovranno adeguarsi al cambiamento, inserendo un proprio account Premium o accontentarsi di ascoltare la pubblicità e essere limitati nello skip dei brani.
Ecco il messaggio che Tesla inviando agli utenti tramite email:
Dal 1° dicembre 2024, l’account Spotify Premium del veicolo non sarà più incluso nell’abbonamento a Premium Connectivity. Accedi con il tuo account Spotify personale o continua ad accedere all’account del veicolo aggiornando le informazioni dell’account con la tua email personale. Per mantenere l’account Spotify del veicolo, è necessario l’aggiornamento software 2024.32.4.
Per aggiornare le informazioni del tuo account Spotify:
- Apri l’app Spotify dalla barra inferiore dello schermo del veicolo
- Tocca la scheda Account
- Scansiona il codice QR per accedere o aggiornare le informazioni dell’account del veicolo
Come sempre, puoi annullare l’abbonamento a Premium Connectivity nell’app Tesla.
Non tutti i clienti sono però colpiti da questo cambiamento. Prima di luglio 2018, Tesla offriva il Connectivity Premium a vita con l’acquisto di ogni veicolo. Chi ha acquistato un veicolo in quel periodo, così come i futuri proprietari del Cybertruck Foundation, continueranno a godere dei servizi di LiveOne o Spotify Premium nelle rispettive regioni, ma solo fino a quando il veicolo non sarà rivenduto. A quel punto, Tesla non coprirà più i costi relativi del Connectivity Premium per quel veicolo.
Questa decisione ha lasciato un po’ di amaro in bocca a molti utenti, poiché per anni l’inclusione di questi servizi ha rappresentato un pilastro del pacchetto. Al momento, Tesla non ha chiarito se ridurrà il prezzo del pacchetto in seguito alla diminuzione dei servizi offerti, né se prevede di introdurre nuove funzionalità per compensare queste mancanze. Tuttavia, sembra evidente che l’obiettivo sia quello di tagliare i costi operativi.
Nel frattempo Tesla aumenta la varietà di app streaming: di recente ha introdotto Youtube Music, Apple Music e Amazon Music, ampliando le opzioni a disposizione degli automobilisti.