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Migliori auricolari bluetooth: Guida all’acquisto

  • Aggiornato:
    23 Aprile 2024, 14:55
  • Pubblicato:
    23 Aprile 2024, 14:55
lorenzo ricciutelli Lorenzo Ricciutelli
guida ai migliori auricolari bluetooth per la musica

In questa guida ai migliori auricolari bluetooth ho inserito i modelli più interessanti per smartphone Android e iOS, con e senza cancellazione del rumore e di differenti fasce di prezzo. I dispositivi sono ordinati per prezzo dal più alto al più economico e rappresentano gli auricolari più di tendenza per ascoltare la musica, effettuare chiamate e interagire con gli assistenti personali del telefono, sia in casa che a lavoro o mentre si fa sport.

I migliori auricolari bluetooth per musica e chiamate

  • Sony WF-1000XM5
  • Apple AirPods Pro (2ª generazione)
  • Sennheiser MOMENTUM True Wireless 3
  • Jabra Elite 10
  • Google Pixel Buds Pro
  • JBL LIVE PRO 2 TWS
  • Samsung Galaxy Buds FE
  • Xiaomi Redmi Buds 5 Pro
  • Soundcore by Anker Space A40
  • Xiaomi Redmi Buds 4 Active

Sony WF-1000XM5

    Evoluzione degli XM4, gli auricolari Bluetooth WF-1000XM5 sono il top di gamma di Sony. Giunti alla quinta generazione, sono piccoli (più compatti del 25% rispetto al modello precedente), leggeri (il peso si riduce del 20%), confortevoli e dalle linee morbide. Gli auricolari true wireless hanno comandi touch assegnabili mediante tocco singolo, doppio, triplo o pressione prolungata. L’azienda giapponese ha migliorato la qualità dell’audio in chiamata e del sound integrando la tecnologia di conduzione ossea e il nuovo Dynamic Driver X per voci più ricche e dettagli nitidi. La cancellazione del rumore di sottofondo è stata aumentata del 20%. L’autonomia della batteria integrata è di 8 ore mentre il sistema di ricarica rapida QI (3 minuti) garantisce un’ora di ascolto continuo. Il device supporta la connessione multipoint compatibile con Android, iOS, Windows e macOS.

    Apple AirPods Pro (2ª generazione)

      Gli AirPods Pro di seconda generazione svecchiano il modello del 2019. Anche se con questi in-ear la multinazionale statunitense non ha stravolto del tutto il paradigma, ha però migliorato quegli aspetti che stavano iniziando a diventare obsoleti. Il case, con altoparlanti, è provvisto di una tecnologia ultra wideband che permette la localizzazione della custodia in caso di smarrimento accidentale. Il chip Apple H2 cancella il rumore circostante in modo intelligente, rivelandosi fino a due volte più efficace rispetto alla generazione precedente. Ho trovato molto utile lo skin-detect sensor, un sensore che ferma la riproduzione della musica quando si poggiano gli auricolari sul tavolo. L’Audio Spaziale, già presente nel modello precedente, è stato ottimizzato ed ora è personalizzabile utilizzando la scansione delle orecchie e della testa mediante la fotocamera frontale dell’iPhone. Con i nuovi auricolari Apple, debutta la modalità Trasparenza Adattiva che minimizza l’impatto dei rumori troppo forti. Purtroppo, però, manca ancora un connettore USB-C.

      Sennheiser MOMENTUM True Wireless 3

        Evoluzione dei già perfetti Sennheiser Momentum True Wireless, gli in-ear del noto brand tedesco giunti ormai alla terza generazione si differenziano dai modelli precedenti per il design fresco del case, meno ingombrante, più moderno (in tessuto colore antracite, dotato di ricarica wireless con tecnologia Qi charging) e per l’eccellenza della qualità del suono. I driver dinamici da 7 mm offrono bassi profondi, alti dettagliati e medi naturali. Il sistema di cancellazione attiva dei rumori, paragonabile a quello degli auricolari Bluetooth WF-1000XM4 di Sony, annulla in tempo reale i suoni ambientali, mentre la modalità Trasparenza, attivabile con un singolo tap, amplifica gli stimoli sonori provenienti dall’esterno. Con 6 ore e mezza di autonomia, Momentum True Wireless 3 rientra nella media dei dispositivi della categoria. Tuttavia, la qualità del microfono non mi ha entusiasmato particolarmente, motivo per cui consiglio di utilizzare quello del telefono per il bene dell’interlocutore.

        Jabra Elite 10

          L’azienda danese Jabra è nota per immettere sul mercato solo prodotti di alto livello, come le cuffie true wireless di alta gamma Elite 10. Comode da portare in giro perché compatte ed ergonomiche, sono dotate degli iconici pulsanti fisici che amo particolarmente. Ottimi anche i microfoni, la cancellazione del rumore di sottofondo e il Dolby Atmos con Head Tracking. Provvisti di certificazione IP57, sono resistenti alla polvere e all’acqua. Appartenenti alla fascia dei non plus ultra, gli Elite 10 hanno una qualità audio eccelsa, paragonabile ai Sony WF-1000XM5, con bassi ottimi, molto morbidi e vibranti, conferita dai driver da 10 mm. Supportano l’Audio Spaziale, il multipoint (compatibile con Android tramite Google Fast Pair e al PC tramite Swift Pair e Google Assistant), i codec SBC e AAC mentre la connettività si basa sulla versione Bluetooth 5.3. La qualità della chiamata è eccellente: i rumori esterni o del vento vengono soppressi in modo corretto, anche se la voce potrebbe risultare un tantino artefatta in alcuni passaggi. La batteria ha una durata nella media (6 ore circa).

          Google Pixel Buds Pro

            Cuffie Bluetooth di fascia alta di Google, le Pixel Buds Pro sostituiscono le Pixel Buds 2 lanciate sul mercato qualche anno fa. Con più disponibilità di colori e controlli a scorrimento o tocco, sono confortevoli e stabili. Tuttavia, la vera novità sta nei driver da 11 mm capaci di offrire una qualità del suono superiore, conservando tutte le sfumature della musica. Il Silent Seal permette di cancellare i rumori esterni in modo ottimale. I 3 microfoni beamforming, l’accelerometro vocale e le coperture in retina antivento permettono di effettuare chiamate nitide anche se in presenza di rumori forti. Le funzionalità multipoint e Fast Pair permettono di connettere velocemente le in-ear con altri dispositivi compatibili. L’autonomia della batteria (ricaricabile mediante cavetto USB-C) è di circa 8 ore con ANC attivo e di 11 ore senza.

            JBL LIVE PRO 2 TWS

              Nell’ambito delle cuffie true wireless stereo, il marchio statunitense JBL offre un ampio ventaglio di dispositivi. Le Live Pro 2 TWS appartengono alla fascia di prezzo medio-alta, ma per caratteristiche hardware e software non hanno nulla da invidiare ai top di gamma di altri marchi. Provvisti di certificazione IPX5, sono dotate di ben 6 microfoni che assicurano un’eccezionale pulizia dell’audio in chiamata e la cancellazione attiva e precisa dei rumori, per un’esperienza totalmente immersiva e voce nitida in chiamata. La qualità del suono è in linea con le aspettative di un prodotto JBL, grazie ai driver da 11 mm. Disponibili in 4 varianti di colore, sono compatibili con Amazon Alexa e Google Assistant. La durata della batteria è a dir poco eccezionale. Con una ricarica (disponibile anche in modalità QI) è possibile ottenere fino a 10 ore di autonomia negli auricolari e 30 nella custodia.

              Samsung Galaxy Buds FE

                Pensati per gli utenti Android, gli economici auricolari Bluetooth Samsung Galaxy Buds FE, compatibili con Bixby, sono gli equivalenti degli AirPods di Apple. Compatti, ergonomici, comodi da indossare e con comandi touch di facile gestione, non hanno tuttavia una buona protezione contro la polvere e l’acqua. La qualità audio è discreta ma non perfetta soprattutto per gli amanti dei bassi profondi. I punti di forza sono l’ANC, con un’ottima cancellazione dei rumori esterni grazie ai driver da 12 mm, e la funzione Ambient Sound la cui attivazione permette di ascoltare l’interlocutore senza dover togliere le cuffie. Spettacolare la durata della batteria che, con una sola ricarica, offre fino a 30 ore di riproduzione.

                Xiaomi Redmi Buds 5 Pro

                  Da sempre Xiaomi è stata un’azienda che ha puntato molto sul rapporto qualità/prezzo e questi Redmi Buds 5 Pro ne sono la conferma anche se non posso dire che siano impeccabili su tutti i fronti. La certificazione IP54 ne attesta l’ottima resistenza all’acqua e al sudore. I driver dinamici da 12,4 mm offrono una discreta qualità sonora (su alcuni brani, purtroppo, il sound è poco arioso e con frequenze un po’ impastate). Soddisfacente anche la cancellazione del rumore con una riduzione fino a -46dB. I comandi touch personalizzabili sono lievemente imprecisi soprattutto in movimento. Il Bluetooth in versione 5.3 permette una rapida connessione con i dispositivi compatibili. Gli auricolari Xiaomi supportano il multipoint, rispondendo in maniera ottimale, senza alcuna criticità o problema di connettività. I microfoni mi hanno convinto meno: in chiamata la voce risulta metallica e con diversi rumori di fondo. L’autonomia è superiore alla media (circa 40 ore di ascolto con una sola ricarica).

                  Soundcore by Anker Space A40

                    Le cuffie in-ear Soundcore by Anker Space A40 mantengono alta l’asticella della qualità, nonostante appartengano a una fascia di prezzo bassa. Compatti, ergonomici e di buona fattura, questi auricolari risultano comodi anche dopo diverse ore di utilizzo. Con profili audio personalizzabili e ottimi equalizzatori, offrono un’esperienza di suono immersiva grazie agli innovativi driver con diaframma a doppio strato. L’ANC, in modalità manuale o adattiva, blocca fino al 98% dei rumori di sottofondo. Seppure abbiano prestazioni paragonabili ai device di fascia alta, scendono a qualche compromesso in termini di microfoni (sono 6 ma non perfetti) e di controlli (manca soprattutto il comando Play/Pausa automatico). La durata della batteria con una sola ricarica è di 10 ore con ANC disattivato e di 50 della custodia.

                    Xiaomi Redmi Buds 4 Active

                      Ergonomici e dal design leggero, gli auricolari Bluetooth Xiaomi Redmi Buds 4 Active sono la sintesi di qualità, funzionalità e prezzo accessibile. I driver dinamici da 12 mm assicurano un’acustica avanzata e bassi ottimizzati, per un’esprienza d’ascolto piacevole. Resistenti all’acqua e al sudore, sono dotati di un microfono (non eccelso) che provvede alla cancellazione del rumore di sottofondo. In chiamata, specialmente quando c’è molta caciara, non sono in grado di annullare completamente il chiasso per cui costringono ad alzare la voce per farsi sentire. La durata della batteria è di 5 ore con ANC disattivato. Tutto sommato, per quello che costano, sono degli ottimi auricolari.


                      Lorenzo Ricciutelli
                      Lorenzo Ricciutelli
                      Fondatore e autore di Techdot. Vivo da sempre con un’amore sfrenato per l’informatica e la tecnologia. Homo sanza lettere, discepolo della esperienza. Imprenditore digitale.