AlphaFold3, l’IA di DeepMind che prevede il comportamento delle proteine

Il team di DeepMind, storica azienda di intelligenza artificiale di Google, ha svelato la sua ultima versione di AlphaFold3, uno strumento di IA in grado di prevedere il comportamento delle proteine che promette avanzamenti più rapidi nel campo della biologia e nella cura delle malattie.

Demis Habbis, amministratore delegato di Google DeepMing ha dichiarato: “È una pietra miliare importante, la biologia è un sistema dinamico e comprendere come emergono le proprietà biologiche attraverso le interazioni tra diverse molecole è fondamentale.”

AlphaFold3 è stato addestrato su un vasto database di strutture molecolari tridimensionali e si è spinto oltre, prevedendo come le proteine interagiranno con altre molecole e ioni.

Le versioni precedenti di AlphaFold si erano concentrate sulla previsione delle strutture tridimensionali di 200 milioni di proteine, i mattoni fondamentali della vita, a partire dai loro costituenti chimici. Conoscere la forma di una proteina è cruciale perché ne determina la funzionalità – o il malfunzionamento – all’interno di un organismo vivente.

L’articolo di Google, pubblicato su Nature.com, spiega come AlphaFold3 sia in grado di prevedere le interazioni delle proteine con altre proteine, ioni, filamenti di codice genetico e piccole molecole, come quelle sviluppate appositamente per i medicinali. Nei test, l’accuratezza del programma varia dal 62% al 76%.

“Pensiamo di poter sbloccare molta nuova scienza” ha affermato John Jumper, che ha lavorato al progetto in Google DeepMind. “Stiamo già vedendo i primi ricercatori impiegare questo strumento per comprendere come funziona la cellula e come può svilupparsi erroneamente in stati patologici.” Gli accademici possono utilizzare AlphaFold3 per lavori non commerciali tramite un server dedicato di Google.

Fonte: Guardian.com