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Riot Games licenzia oltre 500 dipendenti

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23 Gennaio 2024, 09:12 | Lorenzo Ricciutelli

La software house statunitense, famosa per aver sviluppato League of Legends, Valorant, Teamfight Tactics e Wild Rift ha dichiarato di licenziare l’11% dei suoi dipendenti, concentrandosi unicamente sui prodotti di punta.

Il 2023 non è stato un buon anno per l’industria videoludica, sono stati contati oltre 9.000 licenziamenti in tutto il mondo, e anche quest’anno purtroppo il trend prosegue. Ieri notte, la compagnia ha annunciato: “Ci stiamo concentrando su un minor numero di progetti ad alto impatto, per muoverci verso un futuro più sostenibile”.

Con questo annuncio l’azienda ha purtroppo licenziato ben 530 dipendenti, pari all’11% totale della sua forza lavoro.

Questa mossa arriva in un momento in cui l’industria videoludica si sta ancora assestando alle conseguenze della pandemia, con poco ottimismo anche sul prossimo futuro, in cui si prevedono nuovi licenziamenti.

I tagli al personale di Riot Games interessano vari settori dell’azienda, inclusi i team di sviluppo di Legends of Runeterra e Riot Forge, segnalando una rioganizzazione strategica verso i giochi più redditizi come League of Legends, Valorant, Teamfight Tactics, e Wild Rift, oltre a rafforzare l’impegno nei confronti degli eSports ed eventi correlati.

I dipendenti colpiti da questa ristrutturazione riceveranno un’indennità di fine rapporto di almeno sei mesi, con termini più favorevoli per coloro che hanno servito l’azienda per periodi più lunghi, insieme ad altri benefici. Nonostante la dura necessità di questi tagli, l’azienda afferma di voler rimanere concentrata sull’apportare valore ai suoi giocatori, pur riconoscendo l’inevitabile impatto umano e l’attuale clima di incertezza che avvolge l’industria.


Lorenzo Ricciutelli
Lorenzo Ricciutelli
Fondatore e autore di Techdot. Vivo da sempre con un’amore sfrenato per l’informatica e la tecnologia. Homo sanza lettere, discepolo della esperienza. Imprenditore digitale.