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Airbnb vieta le telecamere interne per sorvegliare gli ospiti

il logo della compagnia air bnb in rosa
12 Marzo 2024, 11:34 | Lorenzo Ricciutelli

Airbnb aggiorna le norme della privacy, vietando l’utilizzo delle telecamere interne in ogni parte delle abitazioni.

Tramite un post sul blog di Airbnb, la compagnia ha annunciato un importante cambiamento delle politiche relative all’utilizzo delle videocamere di sorveglianza all’interno delle strutture offerte sulla piattaforma. L’obiettivo principale di questa revisione è rafforzare la tutela della privacy degli utenti, vietando categoricamente le telecamere di sicurezza negli spazi interni e stabilendo linee guida più stringenti per l’impiego di dispositivi esterni.

Fino ad oggi, la politica di Airbnb consentiva la presenza di telecamere negli spazi comuni, come corridoi e soggiorni, purché queste fossero opportunamente segnalate prima della prenotazione, ben visibili e situate al di fuori di aree private quali camere da letto e bagni. Con il nuovo aggiornamento, Airbnb semplifica questa direttiva, escludendo l’installazione di telecamere all’interno delle abitazioni a prescindere dalla loro ubicazione o scopo, anche se espressamente dichiarate.

“Abbiamo voluto stabilire regole nuove e chiare per offrire alla nostra comunità maggiore trasparenza su cosa aspettarsi scegliendo Airbnb. Queste modifiche sono il frutto di consultazioni con ospiti, Host e specialisti della privacy. Continueremo a ricercare feedback per assicurarci che le nostre politiche rispondano efficacemente alle esigenze della nostra comunità globale.”

L’aggiornamento dovrebbe influenzare solo un numero limitato di strutture, dato che la maggior parte degli annunci non indica la presenza di telecamere di sicurezza.

Oltre al divieto di telecamere interne, le nuove normative introducono regolamenti più specifici riguardo all’utilizzo di telecamere esterne e di altri dispositivi come i sensori di rilevamento del suono. I dispositivi come le telecamere sui campanelli o i sensori di decibel rimangono permessi, offrendo comunque agli host un valido metodo per monitorare la sicurezza delle proprietà in modo discreto, è richiesto loro di dichiararlo esplicitamente prima della prenotazione.

Questi dispositivi non dovranno in alcun modo sorvegliare l’interno delle abitazioni e saranno proibite in aree esterne considerate private, come docce o saune all’aperto. Inoltre è obbligatorio segnalare i dispositivi di monitoraggio dei decibel, ammessi unicamente nelle aree comuni.

Per permettere agli Host di adeguarsi alle nuove regole, la politica aggiornata entrerà in vigore il 30 aprile. Dopo tale data, Airbnb prenderà provvedimenti contro le violazioni segnalate, che potrebbero includere la rimozione dell’annuncio o dell’account.


Lorenzo Ricciutelli
Lorenzo Ricciutelli
Fondatore e autore di Techdot. Vivo da sempre con un’amore sfrenato per l’informatica e la tecnologia. Homo sanza lettere, discepolo della esperienza. Imprenditore digitale.